Periphery - Periphery 3: Select Difficulty

Band: Periphery
Album:Periphery III: Select Difficulty
Genere: Djent, Progressive Metal
Etichetta: Sumerian Records, Century Media
Anno: 2016
Paese: USA
Consigliate: Absolomb, Marigold, Flatline
Sentenza: Il troppo stroppa

I Periphery sono attesi alla prova del 9 da 3-4 anni. Il primo album ha fatto il botto nella community metal mondiale lanciando il fenomeno Djent nel suo livello 2.0 post Meshuggah. Il secondo cd ha azzerato la concorrenza e con canzoni come Scarlet hanno dimostrato di avere l'orecchio fino per le belle melodie mentre in altre canzoni come Ragnarok dimostravano di essere musicisti ben oltre la media. Il terzo doppio album è stato per me un gran flop, una rottura di palle multidimensionale, miliardi di filler, pochi brani ricordabili. Il punto ora è netto, i Periphery vogliono fare il salto di qualità?

Vi faccio un esempio pratico: I Mastodon sono passati in 4 album da Remission a Crack The Sky, ovvero un universo di differenza, maturità, arrangiamento, gusto per le melodie, il top, l'apice della discografia ed in tutto ci hanno messo 8 anni.
I Periphery in 7 anni circa dal 2010 al 2016 hanno fatto uscire 5 album e 2 EP cambiando la loro proposta praticamente soltanto da Periphery I a Periphery II.

Il salto di qualità che ho sempre aspettato non mi pare sia avvenuto nemmeno a questo giro nonostante si possa considerare questo PRPRY III il loro miglior album. Cosa è che manca? Manca una vera sterzata verso nuove sonorità ed una maggiore accessibilità. La band di Bulb e company sembra incagliata nella nicchia progressive-Djent e non riesce ad uscirne. I Periphery avrebbero le capacità di essere nella top 10 delle band metal mondiali ma ancora sono molto distanti da quel traguardo. Perchè? Perchè ancora una volta fanno più del dovuto, 1 ora di musica che è tutto meno che digeribile ed accessibile ai più. L'album si apre con le due canzoni meno efficaci di tutto l'album e già questo è un male, le canzoni sono pesanti, grezze, violente ed in netto contrasto con i toni futuri dell'album, perchè tenerle? Non potevano aprire con Marigold?
Anche molte canzoni che potrebbe essere veramente dei trapani nel cervello si allungano e si mescolano per arrivare a durare quasi 7 minuti se non oltre. Remain Indors se fosse durata 2 minuti meno e fosse stata concepita come un singolo e non un mid tempo proggy sarebbe stata dentro le chart di billboard ma messa così nemmeno lontanamente si avvicinerà a tale risultato. Lo stesso posso dire per Flatline e Absolomb (che poteva essere tranquillamente la nuova Jetpack Was Yes se non durasse 4 anni) o Line-Stepper, canzoni meravigliose per chi come noi è avvezzo al genere e gradisce anche un minimo di complicanza in più ma immaginatevi se avessero eliminato le parti in growl e le parti più ruvide ed alleggerito al struttura dando risalto ai cori ed ai riff più melodici, Questo cd poteva entrare e sfondare l'universo metal, dagli heavy metallers ai metalcorers. Invece che provare ad entrare nei cuori dei fan Dream Theater potrebbero provare ad entrare nei cuori di tutti gli amanti di certe sonorità heavy ed anche di chi magari cerca cose più rockeggianti. Io vedo nei Periphery un progetto incompiuto che si automasturba nel creare composizione barocche di indubbio valore artistico ma che rischiano di essere apprezzate da pochi eletti. In me c'è un pizzico di delusione perchè ancora una volta manca quel quid che rende un album il "Black Album" di una band, Quello che spacca le classifiche e ti manda in un'altro livello fuori dal sottobosco del "vivacchiamento". Che ne possiate dire o meno i Periphery vivono nell'underground del metal mainstream affacciandosi da un oblò al vero mondo dei "Big Money". Quello che devono togliere sono tutti quei growl inutili, breakdown senza anima e parti tecniche che appesantiscono le canzoni senza donargli nulla in più.

L'album in se è eccezionale e probabilmente il miglior prodotto del genere da PRPRY II quindi possiamo ancora gioire e portare speranze verso la band di Bulb. Sicuramente sarà nelle chart finali di tutti gli amanti del metal più gagliardo e verrà consumato nei lettori musicali di tutto il mondo. Spero veramente che questo capitolo dia lo slancio al gruppo di buttarsi in una rivoluzione sonora per portarli all'apice del mainstream e del successo, Se lo meritano e possono farlo. Dobbiamo tifare per loro, possono veramente diventare i nuovi alfieri del genere a livello globale come lo furono in passato SOAD e Slipknot.

Riff-a-Mania: 91%
Personalità: 70% (In relazione alla mancanza di evoluzione del sound e dal fatto che in certi momenti ammiccano molto a quello che fanno altre band che vanno di moda)
Produzione 88%

8.3/10



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