Opeth - Sorceress

Band: Opeth
Album: Sorceress
Genere: Progressive Rock, Symphonic Rock
Etichetta: Nuclear Blast
Anno: 2016
Paese: Svezia
Consigliate: Sorceress 2, The Wild Flowers, A Fleeting Grance
Sentenza: Umbria Jazz in waiting for you!


Sono anni che dico cagate e prendo per il culo ed ancora 6, 7, 8 anni dopo la gente non riconosce quando qualcuno scrive per prenderli in giro. Assurdo. Tutti con l'amo in bocca. O faccio estremamente bene il mio compito o voi siete particolarmente fessi.

Di Heritage ho apprezzato il "coraggio" ed almeno 3 canzoni che davano all'album il senso di riproporre live qualcosa di esso. Di Pale Communion ho apprezzato lo sforzo compositivo nel tentare di fare qualcosa di vagamente progressive metal. Sorceress invece è il puzzo di merda sotto i baffi di Akerfeldt.
Il genio svedese ha fatto diventare gli Opeth da "band culto" a "band che suona dentro i pub di Umbria Jazz" nel giro di pochissimi anni. Ha voluto abbandonare il growl che non riusciva a sostenere ed ha sterzato con questa scusa verso sonorità settantiane (AKA cover band di Camel, Caravan, Kansas ecc) dando agli Opeth una seconda vita. Seconda vita, si, ma io direi più una terza età visto che non è possibile che un gruppo che ha sempre guardato oltre lo specchio visivo del prog si ritrovi oggigiorno a vantarsi di aver usato l'hammond del 1969 od il piano con cui Freddy Mercury ha registrato Bohemian Rhapsody (Sti gran cazzi?)


Akerfeldt è l'amministratore segreto della pagina Prog Snob? Probabilmente si, un'altro suo impiego occulto potrebbero essere il cabarettista visto che in sede live si diverte a prendere per il culo tutti i suoi musicisti, e questo aggiunge peso alle mie speculazioni che il vero sogno di Akerfeldt sia quello di suonare un giorno nel sottoscala del Pellini per Umbria Jazz.
La sensazione che da questo album al primo impatto (ma anche successivamente...) è che si siano ritrovati un mese in sala con i pezzi di Mikael ed abbiano jammato un po' a cazzo e poi abbiano registrato tutto. Non trovo altre spiegazioni alla noia di alcuni brani ed alle continue ripetizioni di certe parti in modo ossessivo, a volte si prende un giro e lo si snocciola in diversi frammenti che poi diventano una canzone, scelta di gusto, per carità, ma la sensazione è che oltre al genio compositivo e creativo del baffuto svedese tutto il resto sia stato messo un po' così, pezzi di chitarra acustica, hammond, piccoli assoli, un po' a cazzo, random, casualmente la canzone ha un giro e sempre casualmente vengono aggiunte queste cose. Mentirei se vi dicessi che ho ascoltato questo album due volte per intero, attualmente solo una volta sono arrivato in fondo. Molti tentativi si sono spenti alla seconda canzone, altri hanno prediletto l'ascolto randomico dei pezzi. Uno dei cd più soporiferi che io abbia mai ascoltato, in confronto gli Explosion In The Sky sono i Motorhead. 
Il cd è lento, lentissimo. Vi ricordate il progetto con Steve Wilson? Ecco, questo cd non è tanto distante come concetto da quanto esposto dagli Storm Corrosion. Elitismo musicale all'ennesima potenza, e per me, questa musica, se la possono tenere per loro. Sparsi nel cd ci sono attimi di ottima musica ma sono pagliuzze in un oceano di Xanax, avessero arrangiato molti dei pezzi dandogli un verso avrei chiuso un occhio su molti passaggi "virtuosistici" ma l'impressione che da il cd è che ogni brano sia fine a se stesso, pure quei 2 brani che possono essere definiti tali (The Fleeting Grace e The Wild Flowers) o almeno, quei due che non sembrano usciti da una jam tra amiconi in uno studio nel Galles sembrano gli interludi che trovati nei cd di inizio 2000 tra un pezzo metal ed un'altro. Tutto l'album è un interludo. Sorceress è un apostrofo marrone tra le parole "rottura" e "di palle".



Trovate le differenze

Riff-a-Mania: 64%
Personalità: 21%
Qualità audio: 80%
Totale: 5.5/10

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