Infant Annihilator - The Elysian Grandeval Galèriarch

Artista: Infant Annihilator
Album: The Elysian Grandeval Galèriarch
Genere: Deathcore
Etichetta: Indipendente
Anno: 2016
Paese: Inghilterra
Consigliate: Blasphemian, Pell Of Innocent Flesh, Crucifilth
Sentenza: R.R. Martin è fiero degli Infant Annihilator

Io li conosco di persona, ho fatto l'Erasmus ad Hull, la loro città. Sono la prima persona che potrebbe essere di parte riguardo il lavoro di Eddie e soci, quindi le critiche che faccio sono a malincuore. Le perplessità riguardo questo album sono le stesse che riguardavano il primo. Se sul breve termine il cd è veramente valido ed estremamente galvanizzante, superati i 25 minuti la ripetitività della proposta inizia ad essere veramente troppo pesante, in tanti sensi. E' altrettanto vero quindi che preso ogni brano a se stante fuori dal contesto del cd esso risulta estremamente valido. Il fatto è che ogni brano è esplicativo della loro proposta musicale nella sua totalità e racchiude gli stessi elementi che racchiudono gli altri brani. I brani più lunghi se pur interessanti e magari giostrati su stacchi che spezzano il brano e danno respiro non riescono ad aggiungere nulla a quello che dicono canzoni che durano la metà. Sinceramente trovo solo sbagliato il formato, è vero che il gruppo ha un sacco di idee stupende ma questo non giustifica 50 minuti di musica che ricalca sempre gli stessi concetti. Altro lato secondo me estremamente negativo è il fatto di non aver volutamente equalizzare la batteria e dargli un senso di "veridicità". Senza velocity

TROPPI FEELS....

parzialmente integrata nel mix, trovo sia l'anello debole del sound degli Infant Annihilator . Lati positivi ne abbiamo? Eddie Pickard è uno dei pochi guitar-hero del Deathcore rimasti, i suoi riff sono veramente ottimi sia quando si deve rallentare che picchiare come un fabbro, senti sempre quel non so che di primi Suicide Silence, quell'alone veramente Death Metal che rende ancora più ignorante la proposta. Ha dimostrato poi su questo cd di avere una vera e propria personalità solista andando ad inanellare soli anche fuori dai soliti giri tipici del genere e se vogliamo il punto più forte del cd è proprio quello di avere queste derive non-deathcore specialmente nel lato solista che riescono a dare un tono particolare alle canzoni. C'è si un po' di effetto Black Tongue in certe parti più evocative ma non è una influenza così eccessivamente marcata. Gli Infant Annihilator  riescono a distaccarsi ed avere un proprio sound anche se capita si perdano su certi clichè, doveroso dirlo poichè non sono mai stati e mai saranno l'ennesimo gruppo deathcore. Se c'è una cosa che fa la differenza non è Aaron Kitcher ma Eddie Pickard, questo ragazzo è veramente un Dio del genere, ha una mente che arriva a pensare cose che il 99% della gente che fa questo genere nemmeno immaginerebbe tra zilioni di anni. Nota finale per il cantante che riesce a non essere un pugno nello stomaco quanto Matti Way ma ci si avvicina veramente molto, bravo uaione!
Tirando le somme questo The Elysian Grandeval Galèriarch è uno dei migliori cd del genere e basta, punto, finita la discussione. Poteva durare 10 minuti in meno? Si. Potevano curare più il mix ed i suoni? Si, Cristo, Si. E' meglio del precedente? Stiamo su un universo parallelo. Da fastidio percepire gli stessi errori del primo album anche se in minor gravità e non posso negarlo ma non posso nemmeno negare ci sia tanta qualità e quantità nel lavoro di questi ragazzi che si degnano di cagare fuori riff come quelli in Blasphemian e Pell Of Innocent Flesh (le migliori tracce dell'album).

Riff-a-Mania: 82%
Produzione: 45%
Personalità: 67%
Totale: 6.5/10

+ Ottima quantità di idee
+ Gusto per le melodie soliste
- Batteria non quantizzata
- Ripetitivo a lungo andare


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